Descrizione
Più di 50 fra autoveicoli, mezzi blindati, aerei, moto, biciclette, e grandi modelli navali, formano la collezione di mezzi militari del XX secolo del Museo Storico Italiano della Guerra.
Alcuni di essi sono collocati nelle sale espositive del castello di Rovereto come il biplano Nieuport-Macchi Ni. 10 del Regio Esercito oppure la berlina di servizio del parco carrozze della Reggia Imperiale austro-ungarica di Schönbrunn.
La parte più consistente è però conservata nei depositi ed è composta da veicoli a motore utilizzati da vari eserciti durante la Seconda guerra mondiale; fra questi ricordiamo l’Autocarro Chrevolet WB30 del Long Range Desert Group britannico e il carro armato italiano Fiat- Ansaldo M15/42. Questi mezzi sono visionabili da studiosi o ricercatori su appuntamento.
Della collezione fanno parte non solo mezzi a motore ma anche biciclette, come la famosa Bianchi mod. 1912 impiegata dai bersaglieri durante la Grande Guerra; slitte, come la Toboga americana che equipaggiava al 10a Divisione da Montagna USA fra il 1941 e il 1945 sul fronte italiano, e foto-elettriche come la 100 cm M.15 Scheinwerfer austro-ungarica che si affaccia sul cortile del castello.
Un singolare quanto interessante nucleo, infine, è composto da alcuni grandi modelli di corazzate che possono navigare in quanto fornite di motore e timone navigabile. Le riproduzioni in grande scala, del tutto fedeli all’originale, riproducono solo navi da battaglia affondate come l’ammiraglia della flotta austro-ungarica Viribus Unitis e la supercorazzata della marina nipponica Yamato che rappresenta, con i suoi 14 metri di lunghezza, il modello più grande.