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Descrizione

Composta perlopiù da moto britanniche degli anni Trenta, la bella raccolta di questo appassionato veronese – visitabile su appuntamento – è custodita in un garage-officina che rievoca e trasmette al visitatore tutto il fascino del Novecento, con molti documenti e cimeli storici, poster, strumenti di misura, contachilometri e manometri.
L’insieme comunica passione e competenza e, anche se il numero delle moto e di sidecar non supera la ventina, alcuni pezzi fra cui Ajs, Norton, Triumph, Ariel e Bsa sono presenti.
In collezione si possono trovare anche Harley-Davidson, Honda e Motom. Un piccolo ma suggestivo museo che merita la visita di esperti e cultori del genere, ovviamente gratuita, per vedere e per ascoltare dalla viva voce del simpatico proprietario molte storie di vita vissuta delle moto esposte. “Ho scelto soprattutto le moto britanniche”, spiega Smanio, “perchè negli anni Trenta, e cioè il periodo storico a cui è dedicata la mia collezione, la loro tecnologia primeggiava, poi vennero gli italiani e i giapponesi…”.
Rilevanti, fra le varie moto esposte, la Norton modello 30 con testa in bronzo, la Triumph Silent-Scout del 1932 (solo 900 esemplari prodotti) e la New Imperial 110 del 1937, col gruppo del cambio costruito in blocco unico con il gruppo motore. Notevole la finezza tecnica, davvero sorprendente per i metodi costruttivi dell’epoca: la trasmissione primaria è ad ingranaggi a spina di pesce, una soluzione che permetteva l’eliminazione della spinta assiale sotto sforzo.

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