MOGAM - Museo Mogam Modern Gallery of Arts and Motors

Museo di veicoli? Galleria d’arte moderna e contemporanea? Difficile definire la Modern Gallery of Arts and Motors, struttura che è stata creata a Catania. Accanto alle opere d’arte esposte ci sono delle splendide vetture. Il tutto immerso in un contesto molto piacevole. Sono ben 2000 i mq di superficie di questa struttura che “fonde” la passione per l’auto con quella per l’arte. Il tutto contenuto in un edificio immerso nel cuore di uno splendido parco, realizzato nel 1977 dal professor Ippolito Pizzetti, chiamata “la  villa in città”.

Oltre 30 vetture molto significative riescono ad esprimere l’alta scuola italiana in questo settore. Fanno parte di questa collezione diverse Ferrari (312 B2 F1, 166 F2, F40, 288 GTO ed Enzo) e Alfa ROMEO, Abarth, Lancia e Maserati. Non mancano le motociclette: MV, Agusta, Laverda e Ducati. Completano il“quadro” diversi motori e alcuni motoscafi d’epoca da competizione.

Opere d’arte su ruote esposte accanto a 100 esempi di bellezza: sculture e quadri realizzate da maestri come Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Mario Sironi e tanti altri artisti.

Molto interessante anche il “tributo” alla Targa Florio: numerosi cimeli raccontano la storia di questa bellissima competizione. Il visitatore si trova immerso nella sua atmosfera grazie ai libri, ai trofei, alle fotografie e molti altri oggetti. C’è anche una biblioteca, nella quale sono raccolti sia riviste sia libri che parlano d’arte e d’automobilismo.

Il MOGAM è presieduto da Riccardo Modica ed è diretto da Veronica Parasiliti. E’ patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania.

Fondazione Marilù Tregua

Tra le molteplici attività sociali che si prefigge la Fondazione Marilù Tregua, istituita recentemente per commemorare la figura della persona prematuramente scomparsa alla quale è intestata, vi è anche quella della preservazione del patrimonio automobilistico.
Sita a Catania in Via Acireale 3F, in vicinanza della Baia di Ognina, nella sede del Quotidiano di Sicilia e dell’ex Concessionaria Citroen, la Fondazione Marilù Tregua comprende un piccolo Museo di autostoriche, certificate dall’ASI, nel quale si possono ammirare una ventina di auto ultratrentennali ed il fugace dinamismo evolutivo del mondo dell’automobile.
Dopo l’attuale fase preliminare, l’Istituzione catanese si propone di espandere l’area espositiva, attualmente di circa 250/300 mq, per dare spazio ad altri veicoli attualmente in fase di restauro.
Tra le altre peculiarità che il visitatore potrà notare citiamo la ricchissima collezione di seimila volumi di Diritto, in fase di catalogazione, che fanno da suggestivo scenario alle vetture, e una collezione di posters didascalici che, cronologicamente, raccontano le vicende peculiari correlate agli anni di produzione delle automobili esposte.

Museo di Castel del Grano

Auto, moto, carrozze, trattori e mezzi a vapore
Candela (Foggia)

Percorrendo l’Autostrada A16 che da Napoli conduce all’Adriatico, all’altezza del casello di Candela, si scorge in posizione dominante la mole del Castel del Grano. Siamo nel settentrione della Puglia, la Puglia del grano per l’appunto, al crocevia con Campania e Basilicata. L’imponente complesso, oggi in via di completa ristrutturazione e valorizzazione turistica, ospita un’interessante collezione di auto e moto d’epoca aperta al pubblico, affiancata da una variegata raccolta di macchine a vapore, trattori, trebbie e attrezzature agricole testimoni dell’evoluzione meccanica della coltivazione del grano, grande tradizione dei luoghi. E ancora carri, carrozze e calessi per non dimenticare quando i cavalli a quattro zampe contavano più dei cavalli vapore. La storia inizia da nonno Raffaele, commerciante di cereali e da nonno Antonino, agricoltore. Un camioncino Fiat 509 del 1928 della collezione auto e alcuni carri agricoli esposti appartenevano proprio a loro. Persone che non gettavano nulla perchè per loro il consumismo non significava mordere le cose superficialmente e poi gettarle, stile usa e getta, bensì utilizzarle fino a totale consunzione continuando poi a tenerle in casa, interpretando così un’originale forma di collezionismo. Le tradizioni di famiglia sono state nel tempo seguite e tramandate a figli, nipoti e pronipoti. Il rinnovamento di Castel del Grano e la sua nuova missione espositiva testimoniano oggi l’amore del nipote Antonio De Vitto per il recupero e la conservazione delle cose del passato, in particolare la sua passione per le auto d’epoca di segmento medio e medio alto, destinate al loro tempo a un pubblico abbiente e conservate senza esibizionismo. La raccolta comprende automobili prodotte dagli inizi del secolo scorso fino agli anni Cinquanta. Marche inglesi, francesi, americane e naturalmente italiane, principalmente Fiat, dunque le assolute protagoniste della motorizzazione nazionale. Oggetti interessanti da vedere e divertenti per chi vorrà provarli in movimento nel circuito del Castello. Veicoli di marcata personalità, facilmente identificabili, disegnati con forme squisite e ben diversi dagli automezzi necessariamente omologati del trasporto di massa contemporaneo, dove la funzione è diventata prevalente sull’identità. Castel del Grano offre anche l’opportunità di una pausa ristoratrice in uno dei luoghi più gradevoli della Penisola, con ottimo cibo, alloggio confortevole e centro benessere.

Collezione Ippoliti

Un sogno divenuto realtà

Sin da piccolo Gianni Ippoliti, noto conduttore televisivo della RAI, ha coltivato la passione per le auto. Da adulto questo suo interesse è virato verso il magico mondo del collezionismo concentrandosi sull’acquisto di vetture FIAT prodotte tra il 1930 ed il 1950. La collezione conta adesso una dozzina di vetture per la maggior parte rappresentate da esemplari unici come nel caso della FIAT 508A Lusso con tetto apribile del 1932. Del modello 508 esistono nella collezione altri tre esemplari: il 508°, furgone fuoriserie di carrozziere sconosciuto, il 508C camioncino del 1932, ed una Balilla allestita come veicolo pubblicitario del 1932. Tra i modelli 1100 spiccano per originalità il tipo BLT, in versione Taxi del 1953, il 1100A giardinetta Viotti del 1946 omologato ASI come 1100L, il 1100AL prototipo 4/5 posti e piano di carico ed il 1100B carrozzeria Garavini omologato ASI.
L’aspirazione di Gianni è di poter esporre la sua collezione nel contesto urbano di Lecce per offrire ad un pubblico più vasto l’occasione di ammirare le sue vetture, essere meta di auto raduni e, soprattutto, colmare, almeno in parte, la grave lacuna di strutture museali dedicate all’automobile nella penisola salentina.
La Città di Lecce, celebre per i suoi edifici in stile barocco, avrebbe un motivo in più per attrarre quel segmento importante di turismo che è legato al mondo dei veicoli storici.

Museo del Mare MUMA

Dal galeone al sommergibile

Fra i vari mezzi a motore, i più difficili da scoprire e visitare sono probabilmente i sommergibili, sconosciuti ai più. Chi visita il ‘Museo del Mare’ di Genova può vivere questa insolita esperienza salendo a bordo del Nazario Sauro. La darsena dove è ormeggiato il Sauro costituisce il “fronte d’acqua” di questo museo. Nelle sale interne, che si sviluppano in un edificio di ben quattro piani, il visitatore entra in un contesto suggestivo con dipinti, carte nautiche medievali, atlanti, strumenti di bordo e modelli che lo invitano alla scoperta della storia del mare. Il museo abbraccia un periodo vastissimo: dal Medioevo all’Età contemporanea con una galea di oltre 40 metri rappresenta l’Età del remo, un brigantino l’Età della vela e la ricostruzione di diversi ambienti di un piroscafo testimoniano l’Età del vapore. Notevole il padiglione dedicato alle migrazioni. Malinconica e struggente la mostra permanente dedicata all’Andrea Doria, naufragata nel 1956. Inaugurato nel 2004 il museo sorge nel Palazzo Galata, il museo ospita molte sale interattive. Interessante anche la sezione dedicata ai transatlantici con simulazione di tempesta al largo di Capo Horn.

Cortocircuito

Immersa in un verde parco e circondata da alberi ad alto fusto la collezione di Fabrizio Pasquero raccoglie più di 250 moto, una quarantina di automobili e diversi motocarri. Fra le due ruote, rarissimi scooter Lambretta, Vespa, Cruiser Ducati, Rumi Scoiattolo, MV Agusta Chicco e Ovunque, Berardi Guizzo e molti altri. Le moto sono rappresentate da Miller, Bianchi, Sertun, Perugina, Nettunia, Beta, Taurus,Parilla, Cimatti, Comet, Oram Gloria, Mondial, Demm, Bonvicini, Harley-Davidson, Rumi, Puch, Laverda, Gilera, Morini, Guzzi, Ducati, Yamaha, Suzuki, Guazzoni, Ceccato, Vi-vì ed altre ancora. Molte da competizione, come la MV Agusta quattro cilindri ex John Surtees, unico campione del mondo a due e a quattro ruote. Fra le  automobili, MG, Austin-Healey, Jaguar, Alfa Romeo, Fiat, Innocenti, Mercedes, Triumph, Simca, Sunbeam, Lotus, Iso Isetta. Caratteristica esclusiva di questa collezione, curata da Fabrizio insieme al figlio al figlio Luca, è il “cortocircuito” che la circonda, ossia un tracciato di 600 metri fatto costruire dal proprietario, così da farne una piccola Goodwood, circondato da ortensie, aceri, robinie, olmi, tigli, noci. Affascinante l’ambientazione e la scelta dei particolari, i dettagli, i souvenir di auto, moto, corse, la biblioteca e l’automobilia. Da non perdere il filmato realizzato dal figlio Luca Pasquero che coniuga la bellezza del paesaggio alla suggestione dei veicoli esposti. Originario di Sanremo e ideatore del programma di successo “Nonsolomoda”, Fabrizio Pasquero ha realizzato il sogno della vita: raccogliere mezzi iconici del Novecento che, come lui stesso assicura ai visitatori, “la notte chiacchierano e si raccontano le loro avventure perché auto e moto hanno un’anima”. Emozionante.

Museo delle Macchine di Leonardo

Il genio di Leonardo Da Vinci, uno dei grandi inventori italiani che forse per primo intuì l’esigenza dell’uomo della locomozione e del superamento delle distanze per avvicinare popoli e culture, è celebrato in questo originale museo campano che espone 20 riproduzioni tematiche tratte dai disegni delle ‘Macchine di Leonardo’ riguardanti gli elementi vitali quali Acqua, Terra, Fuoco e Aria.

MUG - Museo Giannini

Nel cuore di Latina un suggestivo contenitore di memoria e ricordi realizzato da Luigi Ferdinando Giannini. Fra le particolarità dell’esposizione l’officina di elettrauto del ‘900, il primo velocipede e la bici dei Bersaglieri, moto, automobili e, fra tutte, la Fiat 1500 cabriolet del 1937, esemplare unico, realizzato dalla Pininfarina per Benito Mussolini che successivamente la donò al figlio Bruno. In esposizione anche telegrafi, radioregistratori, TV, grammofoni, lanterne magiche, proiettori macchine e accessori per la fotografia, macchine calcolatrici, da scrivere, per cucire, monete, oggetti d’avorio, francobolli, apparecchi per la chirurgia e tanto altro ancora.

Micozzi Motostoriche

La collezione di Lauro Micozzi, pilota in gioventù, è dedicata alle moto Ducati. Appassionato fin dai primi anni Cinquanta, appena tredicenne Lauro lavorava già come apprendista in un’officina di costruzioni meccaniche. Partecipa a molte competizioni e gareggia con Laverda SFC e Ducati 750 SS.  Dal 1985 si dedica al restauro di moto Ducati, che raccoglie in suggestiva esposizione aperta al pubblico gratuitamente “per difendere ed onorare la storia della moto italiana”, come lui stesso spiega. Fra le moto esposte, Ducati 125 sport, Marianna 100 GS (gran sport) appartenuta a Francesco Villa con dichiarazione dello stesso, Ducati 175 sport,  Ducati 60 sport, Ducati Cucciolo e bicicletta Cucciolo, Ducati Cucciolo Bianchi TD2, Ducati Cucciolo Razzo, Ducati 888 Team Grottini Corse, Ducati 851 kit, Ducati Desmosedici RR, Ducati Scrambler 250, 350 e  450,  Ducati 750 SS carter quadro , Ducati 750 GT, Ducati 750 GT,  Ducati 125 TV , Ducati 750 SS carter tondo corsa,  Ducati 250 Mak 1, Ducati 200 Elite,  Ducati 350 Mak III Desmo, Ducati 350 Desmo  Ducati 85 Sport Targato MC 32607,  Ducati 98 Sport,  Ducati 175T Sport, Ducati 98T, 98TS, 350 Sport, Ducati 950, Ducati F1, Ducati 250 MkIII 3 Desmo, Ducati 125 Scrambler,  Ducati Pantah 350,   Ducati 125, Ducati 350 Condor e molte altre.