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Descrizione

Una visione ad un incrocio stradale è stata l’origini della passione di Mario Sassi per le motociclette Ducati. Appena sedicenne, dopo aver visto in un crocevia una Ducati 100 Sport, il giovane emiliano decide di destinare il suo primo stipendio (40.000 lire) all’acquisto di questa mitica motocicletta di Borgo Panigale. Non a caso questo moto è la prima esposta nel percorso della collezione che raccoglie alcuni dei più significativi prodotti della Ducati.

Non solo motociclette: pochi sanno infatti che all’inizio della sua storia l’azienda bolognese produceva rasoi, radio e condensatori. Solo con il “Cucciolo”, il motore ausiliario applicabile alle biciclette prodotto dopo la seconda guerra mondiale, la Ducati inizia la sua produzione motociclistica. Le cinquanta moto esposte nei locali di Mario Sassi raccontano questa storia, coprendo un arco temporale compreso tra il 1950 e i primi anni ’90.

Visitando l’esposizione l’appassionato incontra motocicli come la Ducati 200 Elite del 1958, la 250 Mach 1 del 1965 (in grado di superare i 160 km/h, la più veloce “duemezzo” del suo periodo), la 250 Scrambler del 1968 e la ricercatissima 750 Super Sport del 1974. La collezione si integra perfettamente con il Museo Ducati di Borgo Panigali, riservata quasi esclusivamente alle motociclette da competizione.

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