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Descrizione

Una collezione nata quasi per gioco a metà anni 2000 quando il titolare, Sandro Mattioli, cominciò a sistemare ciclomotori salvati dalla rottamazione. Alla fine ne ha collezionati 90, quasi tutti “popolari”, conservati e con targa oro ASI. La collezione è arricchita da ampia documentazione storica. Tra i pezzi più interessanti c’è un Lambrettino utilizzato per la prova di MOTOCICLISMO di Febbraio 1967. Un altro esemplare degno di nota è l’Eurociclo Gran Prix Italia 1 del 1972 con motore Zanetti, un mezzo estremamente raro. Da segnalare anche un’altra rarità: un ciclomotore F.B. Minarelli 48cc del 1959 la cui storia è un mistero: era infatti opinione comune che la Minarelli costruisse solo motori. Un’ipotesi è che questo ciclomotore sia un prototipo a cui non è seguita una produzione in serie. Infine, un Piaggio Boxer utilizzato nel film “C’è tempo” di Walter Veltroni. Fu scelto da Veltroni perché era uno dei simboli della sua giovinezza e durante le pause della lavorazione l’ha potuto riapprezzare con grande felicità. Negli anni ’70 il ciclomotore era il veicolo più diffuso tra gli adolescenti. Alcuni ciclomotori Piaggio sono impressi nella memoria collettiva. Il solo modello “Ciao” è stato prodotto in 3,5 milioni di esemplari! Il ciclomotore era il social degli anni ’70 e ’80.

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