Oltre alle collezioni di camion e corriere storiche custodite dai soci nei siti a loro esclusiva disponibilità, nel corso dei 20 anni di vita del C.I.C.S. è nato anche un autoparco comune per soddisfare la necessità di spazi indispensabili per la custodia dei veicoli acquisiti e salvati da sicura distruzione.
E’ una raccolta di veicoli da trasporto di cose e persone nata circa 20 anni fa per volontà di un gruppo di collezionisti “pionieri” di questo genere di veicoli. Non è quindi un vero e proprio museo, ma una raccolta di 600 mezzi salvati dall’oblio (250 di questi veicoli sono funzionanti).
Camion, corriere, taxi, ambulanze, mezzi della polizia, camion del soccorso stradale, mezzi dei vigili del fuoco, autoscale e anche numerose vetture storiche. C’è anche una piccola officina per la manutenzione e leggeri restauri. Per scoprire il mondo di appassionati di questo genere di veicoli si può consultare i siti www.circolocamionstorici.it e www.collezionepoliti.it.
CHI ERA GINO TASSI
Classe 1920, Gino Tassi ha sempre vissuto a Bondeno, in provincia di Ferrara e di professione ha fatto l’autotrasportatore. Già prima della seconda guerra mondiale, con la sua ditta di trasporti, ha partecipato alla rinascita dell’Italia e al boom economico degli anni Sessanta. Grande appassionato di camion, ha utilizzato prevalentemente veicoli Lancia con cisterna, al servizio dello zuccherificio di Bondeno.
Quando è arrivata l’età della pensione, ha venduto il suo parco mezzi e si è dedicato a tenere i contatti con i primi collezionisti di camion storici, consigliandoli sui restauri e sollecitandoli a salvare gli ultimi esemplari esistenti.
Il giro degli appassionati si è allargato e, nel 1993, è stato promotore con altri dieci amici della nascita del Circolo Italiano Camion Storici, fondato ufficialmente un anno dopo, a qualche mese dalla sua prematura scomparsa.
Ecco perché il Circolo Italiano Camion Storici porta il suo nome. Dopo la fase del salvataggio, l’obiettivo del Club è l’affido dei veicoli storici ai soci per le operazioni di restauro. E’ quindi incessante la ricerca di nuovi appassionati che aiutino il Club nella missione di tramandare la cultura del motorismo storico industriale italiano.