Nasce dall’iniziativa di Renato Ricci, figlio del titolare dell’azienda “Emanuele Ricci” – imprenditore noto sin dagli anni Quaranta per la commercializzazione di prodotti chimici, lubrificanti e pneumatici – e da tempo impegnato nella promozione dello sport regionale. Tutte italiane le vetture d’epoca esposte, Alfa Romeo e Fiat, tranne una francese R4, acquistate negli anni Quaranta e Cinquanta dal Comm. Ricci. “Abbiamo anche ricostruito un vecchio garage-officina dove c’è uno smonta-gomme del 1945 – ha raccontato Renato Ricci – cimeli rari e unici, che ho raccolto, conservato e restaurato”. Una seconda parte è riservata al ciclismo e al Trofeo Matteotti, gara con una storia, un percorso e un albo d’oro da fare invidia al Giro d’Italia. Tra i pezzi migliori – appartenuti ai grandi campioni che hanno partecipato e vinto la classica pescarese – c’è la Bianchi del 1946 con cerchi in legno di Fausto Coppi e la maglia del “Leone del Mugello”, Gastone Nencini.
Museo Bunker monte Soratte
Il sito, un dedalo di gallerie di grandi dimensioni, costruito nel 1937 all’interno del monte Soratte, concepito per proteggere una fabbrica di armamenti e materiali diventa nel primo dopoguerra un deposito munizioni, poi trasformato in bunker antiatomico per il governo Italiano. Ospita oggi una vasta collezione di velivoli, materiale ferroviario, carri armati, autoblindo, cannoni e veicoli militari dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda, grazie alla collaborazione con l’ass. Vestigia Belli, istituzioni militari e collezionisti .
Le gallerie sono state allestite in un percorso di visita , ricco di materiali ed oggetti che raccontano l’importante presenza del più alto comando tedesco in Italia dal 1943 al 1944, quello del Feldmaresciallo Albert Kesselring. Negli anni 60 inizia un imponente trasformazione delle gallerie in un bunker antiatomico che avrebbe dovuto ricoverare, in caso di conflitto armato, parte del Governo Italiano.
Il sito , inserito in un meraviglioso contesto naturale, vicino allo storico abitato di Sant’Oreste è visitabile al publico con guide organizzate dai soci dell Associazione Culturale APS “ Bunker Soratte”.