Collezione Ippoliti

Un sogno divenuto realtà

Sin da piccolo Gianni Ippoliti, noto conduttore televisivo della RAI, ha coltivato la passione per le auto. Da adulto questo suo interesse è virato verso il magico mondo del collezionismo concentrandosi sull’acquisto di vetture FIAT prodotte tra il 1930 ed il 1950. La collezione conta adesso una dozzina di vetture per la maggior parte rappresentate da esemplari unici come nel caso della FIAT 508A Lusso con tetto apribile del 1932. Del modello 508 esistono nella collezione altri tre esemplari: il 508°, furgone fuoriserie di carrozziere sconosciuto, il 508C camioncino del 1932, ed una Balilla allestita come veicolo pubblicitario del 1932. Tra i modelli 1100 spiccano per originalità il tipo BLT, in versione Taxi del 1953, il 1100A giardinetta Viotti del 1946 omologato ASI come 1100L, il 1100AL prototipo 4/5 posti e piano di carico ed il 1100B carrozzeria Garavini omologato ASI.
L’aspirazione di Gianni è di poter esporre la sua collezione nel contesto urbano di Lecce per offrire ad un pubblico più vasto l’occasione di ammirare le sue vetture, essere meta di auto raduni e, soprattutto, colmare, almeno in parte, la grave lacuna di strutture museali dedicate all’automobile nella penisola salentina.
La Città di Lecce, celebre per i suoi edifici in stile barocco, avrebbe un motivo in più per attrarre quel segmento importante di turismo che è legato al mondo dei veicoli storici.

Museo del Mare MUMA

Dal galeone al sommergibile

Fra i vari mezzi a motore, i più difficili da scoprire e visitare sono probabilmente i sommergibili, sconosciuti ai più. Chi visita il ‘Museo del Mare’ di Genova può vivere questa insolita esperienza salendo a bordo del Nazario Sauro. La darsena dove è ormeggiato il Sauro costituisce il “fronte d’acqua” di questo museo. Nelle sale interne, che si sviluppano in un edificio di ben quattro piani, il visitatore entra in un contesto suggestivo con dipinti, carte nautiche medievali, atlanti, strumenti di bordo e modelli che lo invitano alla scoperta della storia del mare. Il museo abbraccia un periodo vastissimo: dal Medioevo all’Età contemporanea con una galea di oltre 40 metri rappresenta l’Età del remo, un brigantino l’Età della vela e la ricostruzione di diversi ambienti di un piroscafo testimoniano l’Età del vapore. Notevole il padiglione dedicato alle migrazioni. Malinconica e struggente la mostra permanente dedicata all’Andrea Doria, naufragata nel 1956. Inaugurato nel 2004 il museo sorge nel Palazzo Galata, il museo ospita molte sale interattive. Interessante anche la sezione dedicata ai transatlantici con simulazione di tempesta al largo di Capo Horn.

Museo Fratelli Cozzi

Un legame tra il passato e il presente. Un modo per dare un significato pratico ad una celebre frase di Orazio Satta Puliga, progettista Alfa Romeo che con poche parole ha definito perfettamente cosa significa essere “alfisti”.

La collezione di vetture storiche Alfa Romeo della concessionaria Fratelli Cozzi di Legnano riesce perfettamente a far percepire quali sono i “dogmi” del celebre marchio italiano. E lo fa in modo elegante, preciso e definito. La strategia con la quale Pietro Cozzi ha raccolto 60 vetture realizzate dal 1950 ad oggi è stata scientifica. Una procedura iniziata nel 1960, quando l’imprenditore lombardo ritira una Giulietta TI gialla di proprietà di un cliente. A questa segue una malridotta 1900 super che era stata di Vittorio Gassman, poi barattata con un modello uguale. Un’iniziativa poi resa più efficace dal reperimento delle vetture che sono andata a colmare le “caselle vuote” di questa bella collezione. Una metodologia che ha portato alla realizzazione di una delle più belle collezioni di vetture Alfa Romeo esistenti al mondo.

Ad aver spinto Pietro Cozzi a dare vita a questa realtà è la sua passione per il lavoro. “Le vetture che ho raccolto – dice – rappresentavano la storia della mia vita e del mio lavoro. Ho deciso di raccontarla attraverso le loro linee”.

La dedizione per il marchio è testimoniata dalla data nella quale la concessionaria ha incominciato a commercializzare vetture Alfa Romeo: 1955. In quell’anno viene infatti inaugurato il “Garage Castello”, un’officina d’assistenza situata nell’omonima via a Legnano (è stata la prima nella provincia di Milano).

Ecco la brochure del Museo Fratelli Cozzi per ….. lasciarsi guidare.

Museo delle Macchine di Leonardo

Il genio di Leonardo Da Vinci, uno dei grandi inventori italiani che forse per primo intuì l’esigenza dell’uomo della locomozione e del superamento delle distanze per avvicinare popoli e culture, è celebrato in questo originale museo campano che espone 20 riproduzioni tematiche tratte dai disegni delle ‘Macchine di Leonardo’ riguardanti gli elementi vitali quali Acqua, Terra, Fuoco e Aria.

MUG - Museo Giannini

Nel cuore di Latina un suggestivo contenitore di memoria e ricordi realizzato da Luigi Ferdinando Giannini. Fra le particolarità dell’esposizione l’officina di elettrauto del ‘900, il primo velocipede e la bici dei Bersaglieri, moto, automobili e, fra tutte, la Fiat 1500 cabriolet del 1937, esemplare unico, realizzato dalla Pininfarina per Benito Mussolini che successivamente la donò al figlio Bruno. In esposizione anche telegrafi, radioregistratori, TV, grammofoni, lanterne magiche, proiettori macchine e accessori per la fotografia, macchine calcolatrici, da scrivere, per cucire, monete, oggetti d’avorio, francobolli, apparecchi per la chirurgia e tanto altro ancora.

Micozzi Motostoriche

La collezione di Lauro Micozzi, pilota in gioventù, è dedicata alle moto Ducati. Appassionato fin dai primi anni Cinquanta, appena tredicenne Lauro lavorava già come apprendista in un’officina di costruzioni meccaniche. Partecipa a molte competizioni e gareggia con Laverda SFC e Ducati 750 SS.  Dal 1985 si dedica al restauro di moto Ducati, che raccoglie in suggestiva esposizione aperta al pubblico gratuitamente “per difendere ed onorare la storia della moto italiana”, come lui stesso spiega. Fra le moto esposte, Ducati 125 sport, Marianna 100 GS (gran sport) appartenuta a Francesco Villa con dichiarazione dello stesso, Ducati 175 sport,  Ducati 60 sport, Ducati Cucciolo e bicicletta Cucciolo, Ducati Cucciolo Bianchi TD2, Ducati Cucciolo Razzo, Ducati 888 Team Grottini Corse, Ducati 851 kit, Ducati Desmosedici RR, Ducati Scrambler 250, 350 e  450,  Ducati 750 SS carter quadro , Ducati 750 GT, Ducati 750 GT,  Ducati 125 TV , Ducati 750 SS carter tondo corsa,  Ducati 250 Mak 1, Ducati 200 Elite,  Ducati 350 Mak III Desmo, Ducati 350 Desmo  Ducati 85 Sport Targato MC 32607,  Ducati 98 Sport,  Ducati 175T Sport, Ducati 98T, 98TS, 350 Sport, Ducati 950, Ducati F1, Ducati 250 MkIII 3 Desmo, Ducati 125 Scrambler,  Ducati Pantah 350,   Ducati 125, Ducati 350 Condor e molte altre.

Museo Eugenio Molinari

Pura velocità sull’acqua

Situato presso la storica sede dei Cantieri Molinari dal 1950, il museo racchiude numerosi scafi in mogano e vetroresina frutto della ricerca tecnica, dell’ingegno e della passione di Eugenio Molinari, inventore, costruttore, pilota vincitore di innumerevoli competizioni a bordo di scafi da lui progettati, il primatista assoluto della motonautica, colui che ha aperto un nuovo capitolo nella storia dell’alta velocità sull’acqua, l’uomo più titolato al mondo in motonautica inboard, campione del mondo, campione d’Europa, campione d’Italia e detentore di 72 record mondiali come pilota e di ben 136 come costruttore in varie classi, distanziando di decenni tutte le precedenti concezioni tecniche, ha vinto 8 volte la Pavia-Venezia e 10 volte il giro del Lario, in quest’ultima si è aggiudicato il titolo di uomo più veloce al mondo in acque libere alla navigazione, trionfando ad una velocità di punta di oltre 240 km/h, primato ancora insuperato. Numerosi i riconoscimenti e tra questi la laurea hc in ingegneria navale e meccanica, grazie all’invenzione di una carena costituita da scanalature longitudinali che segnano lo scafo per rendere la barca più stabile e aumentando la velocità del 16%. Nel museo viene illustrata la storia di un mito che ad oggi continua e appassiona.

Museo della Lambretta Carlo Miniero

Questa bella raccolta dedicata al marchio Innocenti Lambretta propone un’interessante retrospettiva di scooter prodotti a Lambrate, partendo dal rarissimo modello A del 1948 fino ad arrivare dall’elegante e sinuoso ‘Lui’ disegnato da Bertone e così attraversando l’intera storia della Lambretta, lo scooter per antonomasia insieme alla Vespa che nella seconda metà del Novecento contribuì a motorizzare il nostro Paese. La collezione Miniero annovera anche una ricca dote di pubblicazione tematiche, riviste, libri, cataloghi, foto.