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Descrizione

Il Museo Nazionale del Motociclo trova le sue origini dalla comune passione per la moto di tre amici: G. Corvatta, G. Savoretti e T. Zaghini; che nel Dicembre del 1993 unendo le loro collezioni private idearono e allestirono il primo Museo della Moto aperto al pubblico in Italia.
Un museo con la specifica peculiarità di trattare la materia “Motociclo” dalle origini ai giorni nostri.
All’interno circa 255 esemplari di 55 marche diverse, organicamente sistemati,  ripercorrono la storia di questo fantastico mezzo a due ruote.
Si possono ammirare i primi mezzi , realizzati alla fine del ‘800 e all’inizio del ‘900, i sidecar, i motocarri di notevole interesse storico, i pezzi unici e introvabili come la Frera SS 4V del 1924,  la Frera bicilindrica a valvole contrapposte di 1140 cc, la Moto Guzzi 500 GTV del 1937 appartenuta all’artista Antonio Ligabue, le velocissime moto da Gran Premio e i prototipi di fama internazionale come le Bimota.
Aermacchi, Benelli, BSA, Ducati, Frera, Harley Davidson, Henderson, Innocenti, Moto Guzzi, MV Agusta, Norton, Piaggio, Rudge e Triumph sono soltanto alcuni dei marchi presenti nel Museo.
Diverse sono le tematiche sviluppate all’interno:
Le moto dei pionieri
Il periodo fra le due guerre
I sidecar
Gli scooter
Le moto da gran premio
La produzione utilitaria del dopoguerra
Le moto pensate e costruite nel riminese
Gli anni ’70
Il Museo, inoltre, è situato nella campagna riminese in via Casalecchio 58/N e dispone di grandissimi spazi all’aperto per raduni e manifestazioni di club, gruppi e associazioni.

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