Descrizione
Al Museo della Marineria di Cesenatico si può apprendere una parte della storia della navigazione e il progressivo passaggio dalla vela al motore. Oltre a una collezione di propulsori marini, ci sono anche motori d’aereo recuperati dal mare.
Le testimonianze storiche e della tradizione marinaresca vivono intrecciate con la realtà di Cesenatico. Le antiche barche a vela sono ormeggiate fianco a fianco con i moderni motopescherecci, che ritmano ancora con le loro uscite i tempi del Porto Canale, disegnato da Leonardo da Vinci, chiamato nel 1502 a suggerire interventi migliorativi all’approdo preesistente
e alla vecchia Pescheria (ancora attiva, si trova a pochi passi dal moderno Mercato all’ingrosso del pesce).
La parte più interessante, per gli appassionati di motorismo storico, è sicuramente la sezione dove sono esposti i propulsori utilizzati sulle imbarcazioni. L’adattamento del motore agli scafi tipici è visibile, per esempio, nel “mototòpo”. Il “topo”, tipica barca lagunare, veniva infatti utilizzato per la “portolata”, il trasporto a terra del pescato. Molti esemplari di questo scafo, privati dell’albero, venivano motorizzati con propulsori diesel.