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Descrizione

Per Giuseppe Valenza, conservatore del Museo Targa Florio di Collesano, “la memoria e la storia vanno raccontate attraverso documenti, cimeli, foto, caschi, tute, scarpette, ed è proprio attraverso l’esposizione di tali reperti che il Museo perpetua la leggenda di uomini ed assolve anche una funzione didattica, divulgativa e di promozione dei luoghi perché la Targa Florio merita di tramandare il suo mito”. Collesano è infatti il crocevia dei tre Circuiti delle Madonie, ossia il Grande, il Medio ed il Piccolo.

Il forte legame affettivo che si stabiliva di anno in anno tra i piloti e Collesano, dove si si respirava una passione profonda, cresciuta insieme a piloti come von Trips, Pucci, Baghetti, Giunti, Moss, Elford, Redman,  Maglioli, Vaccarella e tanti altri ancora (molti di loro, durante le prove, si soffermavano  proprio qui) è testimoniato dalle belle ceramiche che punteggiamo il paese, dedicate ad alcune edizioni della Targa, o ancora dalle scritte che inneggiano a Nino, idolo locale. Queste preziose testimonianze sono inserite nell’arredo urbano del centro storico con gusto e rispetto della memoria sportiva.

Nel 1997,  per festeggiare il 50° anniversario della sua fondazione, la Ferrari chiamò proprio qui collezionisti provenienti da tutto il mondo, presente Piero Ferrari. Qualche anno dopo, il 27 giugno 2004, venne inaugurato il Museo dedicato alla Targa Florio, per la cui nascita fu determinante la tenacia del primo curatore, Giacinto Gargano, scomparso lo scorso anno e recentemente ricordato con un cerimonia alla quale hanno partecipato anche Nino Vaccarella, Mauro Forghieri, Totò Riolo e Giosuè Rizzuto. Dalla sua inaugurazione ad oggi, il Museo Targa Florio, che vanta una ricca collezione fotografica su un’area espositiva di 200 mq in un edificio del Comune, ha ospitato piloti del calibro di Vaccarella, Elford, Redman, Herrmann, Merzario, Ickx, Galli, Attwood, De Cadenet, Tieman, Pucci, Munari, Abate, Glemser. Numerosi anche gli eventi ospitati ed organizzati dai Club di veicoli storici, come il Bugatti Club Italia e dal settore classico delle più prestigiose case automobilistiche, come Mercedes e Ferrari. L’intensità dell’atmosfera che si respira al suo interno non è sfuggita a riviste internazionali come Motorsport, Motorklassik e Car Graphic. Infine, il Museo Targa Florio è stato prescelto come set cinematografico del docu-film “A sicilian dream” ispirato alla corsa siciliana e promosso da sir David Biggins possessore della Nazzaro che nel 2014 ha celebrato il 100° anniversario della sua vittoria in Targa Florio.

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