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Descrizione

Come mettere in evidenza la storia della produzione motociclistica della propria zona? A Bologna e dintorni un elevato numero di aziende si sono impegnate nella produzione di motocicli: una realtà che, a parte i grandi nome sopravvissuti (come, per esempio, Ducati e Moto Morini) ha coinvolto molto realtà ormai sepolte dal tempo. L’idea di Bruno Nigelli, semplice quanto difficile, è stata quella di creare una collezione in grado di valorizzare queste storie sommerse dal passare degli anni. E’ nata così la “Collezione Nigelli”, raccolta che comprende oltre 300 moto costruite tra il 1920 e il 1970. “Un periodo nel quale – racconta Nigelli – hanno operato a Bologna ben 84 aziende motociclistiche e 200 imprese dell’indotto ad essa collegate”.

Fra i “pezzi forti” della collezione c’è la Morini 250 cm3 bialbero con la quale Tarquinio Provini ha ottenuto risultati formidabili contro le giapponesi  a 4 cilindri, la Ducati 750 cm3 appartenuta a Walter Villa, una Ducati Marianna, la Mondial 250 cm3 bialbero realizzata con pezzi originali copia esatta di quella che ha vinto con  Cecil Sandford il campionato del mondo. Fra le turismo la Ducati Cruiser, una G:D e una Dall’olio. In una sala attigua alle motociclette “bolognesi” c’è una collezione di 20 moto estere e di altre regioni. Completa l’esposizione una raccolta di “clacson” di ogni epoca, dalle trombette dei film di Ollio e Stanlio, alle sirene marine fino alle moderne trombe pneumatiche.

Oltre alle moto c’è anche un raccolta di 250 propulsori motociclistici italiani e stranieri: “Negli anni’50 – dice Nigelli – sono stati realizzati propulsori molto interessanti e originali, non c’era una linea tecnica predominante”.

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