Collezione Lopresto

I pezzi unici del ‘Made in Italy’

La collezione Lopresto copre l’intera storia dell’industria automobilistica italiana, dal 1901 ai giorni nostri, e insieme ai marchi più comuni sono presenti anche molti nomi dimenticati, come Ansaldo, Diatto, Bianchi, Stanguellini, Isotta Fraschini, Cisitalia e altri ancora.

L’artefice di questa straordinaria raccolta è un architetto e imprenditore milanese considerato tra i collezionisti di auto d’epoca più famosi al mondo. Appassionato di auto d’epoca fin da ragazzo, negli anni ha creato una collezione di pezzi unici, prototipi e auto speciali, rigorosamente italiane.

Fin dal suo primo restauro, Corrado Lopresto si è dedicato alle automobili d’epoca con una grande attenzione all’originalità e ad un approccio filologico, che oggi applica a tutte le sue auto. Grazie ad una ricerca approfondita, viene ricostruita nei minimi dettagli la storia di ogni singola vettura per procedere ad un accurato restauro, che riporti la vettura alle condizioni originali. Attraverso processi assolutamente innovativi, alcune vetture della sua collezione sono state restaurate con un approccio totalmente conservativo, senza sostituire alcun dettaglio. Nel 2016 a Villa d’Este, l’Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca ha ricevuto un premio dalla FIVA con il patrocinio dell’UNESCO, proprio per il tipo di restauro applicato.

Le vetture della collezione sono sempre presenti nei più importanti concorsi mondiali. Il palmares della collezione conta oltre 280 premi, con più di 60 Best in Show. Corrado Lopresto è l’unico ad aver vinto quattro volte la ‘Coppa d’Oro’ e un ‘Best in Show’ al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, il più importante in Europa, oltre a numerosi premi di classe e speciali.

Corrado Lopresto è 22° nella classifica mondiale dei collezionisti secondo The Key e 35° (4° italiano) tra le persone più influenti nel mondo delle auto d’epoca secondo Magneto. Il restauro delle uniche due Isotta Fraschini Monterosa esistenti è stato premiato da Octane nel 2017.

Le auto della collezione sono regolarmente invitate alle più importanti mostre automobilistiche in tutto il mondo, con collaborazioni attive in particolare con il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, il MAC Museum di Singen in Germania e il Museo Audrain negli Stati Uniti.

Da alcuni anni, l’esperienza di Lopresto nei restauri è al servizio anche di altri collezionisti che cerchino per le loro auto l’attenzione unica al dettaglio necessaria per partecipare ai più importanti concorsi d’eleganza.

Sala Museo Achille Varzi

Sono pochi i personaggi capaci di lasciare il segno, di diventare simbolo di sport e cultura. Chi vi riesce può essere certamente annoverato tra le leggende. E’ il caso di Achille Varzi, pilota motociclistico e automobilistico a cui Galliate, località in provincia di Novara, deve la sua fama tra gli appassionati di motori. Nella piazza principale, cuore della città di Galliate, dove si erge imponente senza tempo il Castello Visconteo-Sforzesco con al suo interno la Sala Museo Achille Varzi.
Entrare nella Sala Museo Achille Varzi è un viaggio nella storia Alle pareti sono collocati dei pannelli descrittivi e fotografici, che illustrano le più importanti tappe della vita sportiva e privata di Achille Varzi, intervalati da altri argomentati e firmati da famosi giornalisti. Al centro della sala si trovano delle vetrine espositive contenenti cimeli, oggetti e onorificenze appartenuti a Varzi. Le medesime bacheche delimitano una passerella centrale, dove vengono collocate le moto in esposizione.
INFORMAZIONI UTILI
La Sala Museo Achille Varzi è aperta nelle domeniche pomeriggio, in quanto tappa stabile delle visite al Castello Sforzesco-Visconteo, dalle ore 15,30 come da calendario deliberato dall’Amministrazione Comunale di Galliate. Diversamente per enti, associazioni, club, scolaresche o anche semplici gruppi di appassionati è possibile usufruire di aperture straordinarie concordate, contattando direttamente il Moto Club Achille Varzi al seguente indirizzo: info@achillevarzi.org  oppure museo@achillevarzi.org
COME ARRIVARE
In auto, tramite l’Autostrada A4 Torino-Milano, uscita Novara Est. In treno, tramite le Ferrovie Nord, tratta Milano-Saronno-Novara, stazione di Galliate (distante 800 metri).

Collezione Eugenio Maffei

La collezione è concentrata in uno spazio di 90 metri quadrati dove sono stati collocati 46 ciclomotori delle marche più svariate: ABG VAP su ciclo Peugeot, Alpino 48 R, Beta 60 con motore Ducati, Benotto 48 Master, Bianchi Aquilotto, Brm Canarino Turismo 3 velocità, Ceccato 48 Rullo, Ducati Cucciolo su Ciclo Bianchi, Flandria 49 Ultra Sport, Guzzi Trotter 40 II Serie, Nasetti “Il Pellegrino” FC 3, Taurus Coker 48 Lusso, Testi Amico 50.
Eugenio Maffei ha anche una collezione di 230 moto non visitabile ed è specializzato in marche rare e scomparse. Il collezionista è disponibile per dare informazioni riguardanti motocicli poco diffusi e anche quelli riguardanti la BETA. La possibilità di visitare questa raccolta, inserita nel territorio sardo, può dare la possibilità a chi lo vuole approfondire la conoscenza dei ciclomotori e di avere chiedere a Maffei informazioni e curiosità.

Museo Nazionale Leonardo da Vinci

Nato nel 1953, è oggi uno dei più grandi musei tecnico scientifici d’Europa.
Immerso nei chiostri di un monastero olivetano del cinquecento, si estende per circa 50.000 mq.

È il Museo dove scoprire le esposizioni e i laboratori interattivi dedicati all’energia, ai materiali, alla comunicazione, ai trasporti, all’alimentazione e alla fisica delle particelle.

Visita la più importante collezione al mondo di modelli storici costruiti a partire dai disegni di Leonardo da Vinci.

Ripercorri la storia del volo e della navigazione, rivivi cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia a partire dalla seconda metà dell’800. Emozionati davanti a oggetti straordinari come il sottomarino Enrico Toti, il catamarano AC72 Luna Rossa, il brigantino goletta Ebe e il ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano.

Non perdere la nuova area Spazio con l’unico frammento di Luna esposto in Italia.
A partire dai globi celeste e terrestre di Moroncelli del XVII secolo, lasciati affascinare dalle storie, le tecnologie e i saperi legati all’esplorazione del cosmo. Con oggetti storici originali, sfide interattive, testimonianze, approfondimenti e curiosità scopri come si osserva l’Universo, come lanciare in orbita un satellite e spiare la Stazione Spaziale Internazionale.

Nei fine settimana e nei giorni festivi un ricco programma di attività nei laboratori interattivi, iniziative nella Tinkering Zone, visite guidate ed eventi speciali inclusi nel biglietto d’ingresso.

Museo Vigili del Fuoco

L’evoluzione delle tecniche e dei mezzi di soccorso

Il Museo Storico dei Vigili del Fuoco di Milano può essere considerato un percorso per conoscere da vicino la storia del 52° Corpo dei Vigili del Fuoco di Milano. L’attuale esposizione è lo sviluppo finale di una paziente raccolta e del ripristino, attraverso il restauro, di mezzi e di vecchie attrezzature di soccorso portata avanti nel tempo da personale appartenente al Comando e all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, sezione di Milano. Ideato nel 1912, in occasione del Centenario di fondazione del Corpo Comunale, trovò la sua collocazione ideale all’inizio degli anni Sessanta, quando vennero destinati al Museo gli spazi al piano interrato del nuovo Comando Provinciale di via Messina. Dopo un rinnovamento, la nuova galleria storica venne inaugurata il 4 dicembre 1998. Oggi il museo offre, agli appassionati di vetture d’epoca, la possibilità di ammirare autentici gioielli rosso fuoco, dalle splendide pompe a vapore montate su carri per traino a cavalli a rare autopompe, tra cui un esemplare unico di “Isotta Fraschini” del 1929 dotata di pompa antincendio e una “15 Ter” del 1916 perfettamente marcianti. Il museo è visitabile previo appuntamento compilando la richiesta nell’apposita sezione nel sito dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Sez. di Milano.

Email:
milano@anvvf.it (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale sezione di Milano)
comando.milano@vigilfuoco.it (Comando Provinciale dei VVF di Milano)

Collezione Claudio Trippetti

Claudio Trippetti, medico di famiglia in pensione, vive a Magione (PG) e si è avvicinato alle moto d’epoca grazie all’accoglienza di Bruno Valgrande, Augusto Farneti, Nello Salsapariglia, Paolo Prosperi e Benito Battilani  che non hanno lesinato pareri e consigli e tanta disponibilità. Col tempo, i mezzi della sua raccolta sono aumentati seguendo cuore e passione. Socio ASI di antica data, ha partecipato a circa 300 manifestazioni ufficiali ricevendo numerosi riconoscimenti. Nella sua collezione molte moto italiane e straniere come documentano le foto pubblicate su questa pagina web, che il medico umbro è ben lieto di illustrare in ogni dettaglio ai graditi visitatori, ai quali ripete il suo simpatico motto: “Ci sarà sempre un matita per scrivere il futuro, ma non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato”.

Collezione ASI Morbidelli

Moto rare e vincenti

La Collezione Morbidelli acquisita da ASI nell’agosto 2020 è composta da 71 motociclette e dalla famosa vettura BBC (Benelli, Beretta, Castelbarco) presentata al Salone di Torino del 1952 ma mai entrata in produzione. Le moto rappresentano 30 differenti marchi di tutto il mondo. La più datata è una rarissima Moto Rêve 275 del 1907, la più preziosa è senza dubbio la Benelli GP 4 250 Competizione del 1942: unico esemplare esistente al mondo progettato dalla Casa motociclistica pesarese. Eccezionale anche la Benelli GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini. Le pregiate motociclette, acquisite da ASI, sono il frutto della passione e della lungimiranza di Giancarlo Morbidelli scomparso il 10 febbraio 2020 dopo una vita passata ad inseguire il suo sogno. Nato a Pesaro nel 1934, Morbidelli è stato un genio della meccanica, un brillante imprenditore, una leggenda del motociclismo che negli anni ’70 ha vinto otto titoli mondiali nelle classi 125 e 250. Nel 2000 aveva inaugurato il suo museo dedicato alla storia, all’evoluzione tecnica e alle competizioni motociclistiche. Dopo essere stata acquisita dall’ASI, la Collezione Morbidelli ha trovato una nuova collocazione all’interno del Museo Officine Benelli di Pesaro.

Museo dello Scooter e della Lambretta

E’ il più importante del mondo dedicato a questo famoso mezzo di trasporto.

Negli oltre 800 mq, il museo raccoglie tutta la storia scooteristica internazionale dagli albori del motociclismo fino alla fine degli anni Settanta. Sono ben 160 i mezzi perfettamente restaurati o eccezionalmente conservati, provenienti da diversi nazioni. Tra gli scooter facenti parte di questa collezione sono presenti anche modelli provenienti dalla Germania, dalla Russia, dal Giappone e dell’America.

Nelle prime 6 sale sono esposti tutti i più importanti Scooter internazionali e italiani. Non manca una bella collezione di Vespa. Questa sezione comprende una piccola ma ricca collezione degli esemplari più rinomati e famosi come la 98 del 1946 o la Militare del 1956.

Tra i modelli più rari esposti l’Honda Juno K (il primo scooter Honda del 1954), l’Autofauteuil (primo esempio di scooter del 1908), il Lowther (unico esemplare fuoriserie costruito in America) e il Nibbio (nato in Lombardia nel 1947 prima della Lambretta).

Nella grande sala dedicata alla Lambretta, oltre ai più pregevoli modelli da corsa, sono visibili esemplari unici di grande valore storico come la più vecchia Lambretta del Mondo ( la 125 A n. 2 di telaio) il motocarro 125 FB del 1949 per la vendita dei gelati e la Lambretta 175 TV 3 placcata oro realizzata per l’attrice americana Jayne Mansfield. Sono inoltre presenti una serie di modelli costruiti su licenza nei vari paesi internazionali: Francia, Germania, Spagna, India, Argentina e Brasile.

Di grande interesse è anche la sezione delle versioni speciali come la Lambretta LD della Coca Cola o la 150 Special della Polizia di New York o la 150 LI 2s delle Olimpiadi di Roma del 1960.

Presso il museo è possibile inoltre consultare l’archivio storico ufficiale della Innocenti, visionare il più completo archivio fotografico (oltre 5000 negativi) e ammirare i più bei filmati pubblicitari della Lambretta per il cinema e la televisione.

Ultimo, ma non meno importante, è la cartellonistica pubblicitaria che arreda i vasti locali del museo: oltre 100 manifesti che raccontano per immagini la lunga storia dello scooterismo mondiale.

Museo "Ai Borghi"

Il museo ai Borghi è un complesso unico in Centro Italia, sito nel comune di Cortona, nota località turistica in provincia di Arezzo. Raccoglie, in 4 ettari, un padiglione di 1500 m2, ed un parco espositivo ricco di attrezzi contadini esposti nel perimetro del grande parcheggio.

Questa originale esposizione nasce dall’interesse di Alessandro Pelucchini per un vecchio trattore di famiglia, un Landini 25 a testa calda e dalla passione trasmessagli dal padre Gino. Inizia la collezione di trattori nel 1992, aiutato e supportato dalla famiglia. Progressivamente ha ampliato la collezione arricchendola di attrezzi ed oggetti che altrimenti sarebbero andati persi o distrutti dal tempo.
Dopo aver visitato molte collezioni, esposizioni e musei, la famiglia Pelucchini decide di concentrare le forze per la realizzazione di un “luogo” dove poter raccontare la storia del proprio territorio e quindi esporre, ad un pubblico più ampio e non solo appassionato di collezionismo, tutto il materiale raccolto.
Oltre alle ricostruzioni che raccontano la Val di Chiana nel periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’50, sono esposti 46 esemplari tra cui la Locomobile a vapore Legnago, il Super Orsi RV, il mitico SuperLandini, il Landini Vélite, il Landini L55/60, il Landini L 45/50, il Landini L35/40, il Landini L25 1° serie, la Motomeccanica Balilla, l’OM 35/40, l’OM 50 doppia trazione e Same DA17, solo per citare i più importanti.

• Le visite, pensate fin dall’origine del progetto, sono adatte a persone di ogni età e saranno guidate dal personale del museo.
• Il museo è fruibile da tutti, non ha barriere architettoniche, è fornito di un grande parcheggio per macchine e pullman.
• Il grande spazio esterno si presta a raduni di auto, moto, trattori d’epoca ed a qualsiasi evento si voglia organizzare: rappresentazioni storiche, concerti, mostre.
• E’ possibile abbinare alla visita merende ed assaggi di prodotti tipici previa organizzazione preventiva.