Il Valsesia Lancia Story, in collaborazione con la Famiglia Lancia ed il Comune di Fobello ha allestito una Mostra permanente intitolata a Vincenzo Lancia per onorare il fondatore della prestigiosa casa automobilistica torinese.
Inaugurata il 20 settembre 2009, la mostra si trova al secondo piano del palazzo Giuseppe
Lancia che lo stesso Vincenzo fece costruire come edificio scolastico.L’esposizione comprende documenti, fotografie, giornali ed oggetti che ripercorrono la vita dell’illustre fobellese e della Lancia.
Il museo è diviso in cinque sale; sala Astura dove si racconta la storia di famiglia partendo
dal padre Giuseppe; sala Artena dove si ripercorre la carriera del pilota Vincenzo Lancia con alcune delle competizioni che lo hanno visto protagonista assoluto e della sua esperienza di imprenditore;
sala Augusta dove si approfondisce il mondo motoristico con i «capolavori» dell’apice
Lambda e Aprilia, a seguire l’Aurelia, successo di Gianni Lancia e l’Appia, ultima Lancia degli stabilimenti di proprietà della famiglia; sala Stratos nella quale sono riassunti i venti anni di vittorie nei rally della Lancia dal 1972 con le Fulvia HF fino al 1992 con la imbattibile «Delta»; infine la sala Aprilia, dedicata ai Lancia Club Stranieri che visitano Fobello. Nei locali della mostra è anche custodito il fondo bibliografico “Renato e Riccardo Lora Lamia”: oltre 400 volumi aventi come tema la storia dell’automobile che il socio Sergio Loro Lamia ha voluto donare al club.
Museo Vincenzo Lancia
Museo dei Vigili del Fuoco
Nata nel 1991 come Galleria Storica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, grazie alla determinazione dell’allora comandante Nicola Colangelo e di un piccolo gruppo di vigili, ha in seguito coinvolto quasi l’intero personale che all’epoca operava nel Comando, nella ricerca, nella sistemazione e nel restauro del materiale oggi esposto.
Nel 1994, un decreto del Ministero dell’Interno ha riconosciuto la Galleria Storica come sede espositiva permanente di rilevanza nazionale del Museo Storico dei Vigili del Fuoco.
Situata nel complesso monumentale del Palazzo Ducale di Mantova, una struttura rinascimentale di antichi edifici, l’esposizione offre una testimonianza dell’attività dei Vigili del Fuoco e dell’evoluzione della tecnica applicata ai macchinari e agli strumenti da essi adoperati nel prestare il loro prezioso e coraggioso servizio alla comunità.
Il museo si sviluppa su quattro ampie sale comunicanti, separate da grandi aperture ad arco e conserva mezzi e testimonianze dal XVIII al XX secolo. La prima sala ospita i mezzi più antichi, tra cui una pompa a mano del XVIII secolo, azionata dai cittadini volontari che partecipavano attivamente a domare gli incendi, una bicicletta dotata di manichetta e svariate moto, alcune con sidecar.
Nella seconda e nella terza sala sono sistemati automezzi storici, anfibi, autopompe, anche di grandi dimensioni. Interessanti le scale in acciaio, tra cui una lunga 26 metri in ottime condizioni, progettata dal tedesco Conrad Dietrch Magirus.
La quarta sala espone uniformi di varie epoche, gli antesignani degli odierni estintori, che contenevano sabbia al posto della schiuma, caschi di diversi paesi e periodi storici e, al centro della sala, addirittura un elicottero del ’56.
Lungo tutto il percorso museale sono inoltre disseminati molteplici documenti, quali fotografie ed articoli. A richiesta vengono anche proiettati dei filmati.
Ciclocollection
La storia della bicicletta e del ciclismo
In questo piccolo museo gli appassionati della bicicletta potranno visionare una collezione di circa 100 biciclette. Il viaggio nel passato inizia dai primi velocipedi a pedali fino ad arrivare alle biciclette degli anni 80 del 900. In esposizione biciclette da competizione, da viaggio, da lavoro, da bambino e biciclette militari. Un percorso storico denso di fascino per ripercorrere a ritroso l’evoluzione meccanica, culturale e sociale della bicicletta. Dell’interessante raccolta fanno parte anche maglie appartenute a vari campioni del ciclismo, cimeli, giochi, oggettistica e memorabilia. Tutto questo permette al visitatore di apprezzare l’evoluzione della bicicletta e del ciclismo a 360 gradi. L’interessante collezione è il frutto di anni di anni di ricerche curate personalmente da Pierluigi Farè ed è visitabile su prenotazione a Riva del Garda presso l’Hotel Virgilio, in via Virgilio n.21.
La ‘Collezione Mobile’
Collezione Claudio Montagni
Fra le numerose raccolte pubblicate in www.asimusei.it, la Collezione Montagni “Domino Box” è davvero un ‘unicum’ per lo straordinario sistema di parcheggio ed esposizione adottati dal suo ideatore che ha raccolto, restaurato e conservato con infinita passione decine di superbe vetture in un edificio precedentemente occupato dallo stabilimento Alemagna-Eldorado di Milano.
Lo studio e il design, grazie anche alla collaborazione del fratello architetto Dario, hanno creato un luogo suggestivo ed elegante con mezzi di elevato livello, e molti veicoli anteguerra come Ceirano, Bugatti, Lancia, Alfa, Fiat e tante altre auto pregevoli ed iconiche testimoni degli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta e Settanta, ben visibili nelle foto e nei filmati inseriti in questo sito.
L’idea è partita dal ‘Gioco dei Quindici’ creato nel 1874 dall’americano Noyes Palmer Chapman (1811–1889) e si basa su una tabellina sulla quale sono posizionate 15 tessere quadrate, numerate progressivamente. Le tessere possono scorrere in orizzontale o verticale, ma per il loro spostamento è necessaria l’esistenza di un singolo spazio vuoto. Scopo del gioco è riordinare le tessere in ordine progressivo dopo averle “mescolate” in modo casuale.
Il sistema adottato da Montagni per la sua Collezione riduce la quantità di spazio necessario per parcheggiare ciascun veicolo ed ha un tempo di recupero di pochi minuti. Il movimento della macchina su piattaforme è ottenuto tramite due motori elettrici che permettono il movimento orizzontale frontale e laterale.
Il “domino box” è controllato da un sistema computerizzato integrato ed il funzionamento complessivo è visualizzato sullo schermo della console di comando.
Una volta selezionata la vettura da utilizzare, l’impianto conduce il veicolo dall’area di posteggio all’area di uscita ed azzera, inoltre, la possibilità di danneggiamenti.
Questa soluzione è rivolta a collezionisti, progettisti, costruttori e può essere applicata a qualsiasi tipo di edificio (residenziale o commerciale).
Il sistema di movimentazione su piattaforme “domino box” permette di aumentare del 44% la possibilità di parcheggio, contenendo, data la sua semplicità, i costi di realizzazione.
S.C. Legend Garage
Solo motori da leggenda…
La passione per il motorismo della Famiglia Crescentini, parte dal nonno Giuseppe, abilissimo e stimato tornitore del quale sono ancora conservati e funzionanti, un tornio ed una rettifica dei primi del ‘900 ed altre attrezzature d’epoca. Nel 1924 nonno Giuseppe con due amici progettò e costruì tre moto chiamate CREVIMBAR, poi andate disperse; un motore è esposto e funzionante con disegni e modelli in legno. I figli maschi Sandro e Marco hanno ereditato la passione del padre per i motori, poi trasmessa ai figli di Sandro, Danilo e Leonardo. Danilo Crescentini è anche il Presidente dell’Autoclub Storico Pesaro “Dorino Serafini” affiliato ASI. E così, Danilo e Leonardo hanno pensato di raccogliere i loro mezzi ed il materiale di famiglia nel “S.C. Legend Garage”, inaugurato nel 2017. Alle dieci auto d’epoca sono affiancate novanta moto, restaurate e conservate in casa in modo impeccabile dallo zio Marco e da Danilo. Fra queste una rara collezione di undici modelli “Aerocaproni” e “Aeromere” conosciuti meglio come “Caprioli”. Unica la collezione di oltre 5.500 depliants originali di auto di tutto il mondo dagli anni ‘50 in poi. Varia memorabilia completa la esposizione.
Collezione Lopresto
I pezzi unici del ‘Made in Italy’
La collezione Lopresto copre l’intera storia dell’industria automobilistica italiana, dal 1901 ai giorni nostri, e insieme ai marchi più comuni sono presenti anche molti nomi dimenticati, come Ansaldo, Diatto, Bianchi, Stanguellini, Isotta Fraschini, Cisitalia e altri ancora.
L’artefice di questa straordinaria raccolta è un architetto e imprenditore milanese considerato tra i collezionisti di auto d’epoca più famosi al mondo. Appassionato di auto d’epoca fin da ragazzo, negli anni ha creato una collezione di pezzi unici, prototipi e auto speciali, rigorosamente italiane.
Fin dal suo primo restauro, Corrado Lopresto si è dedicato alle automobili d’epoca con una grande attenzione all’originalità e ad un approccio filologico, che oggi applica a tutte le sue auto. Grazie ad una ricerca approfondita, viene ricostruita nei minimi dettagli la storia di ogni singola vettura per procedere ad un accurato restauro, che riporti la vettura alle condizioni originali. Attraverso processi assolutamente innovativi, alcune vetture della sua collezione sono state restaurate con un approccio totalmente conservativo, senza sostituire alcun dettaglio. Nel 2016 a Villa d’Este, l’Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca ha ricevuto un premio dalla FIVA con il patrocinio dell’UNESCO, proprio per il tipo di restauro applicato.
Le vetture della collezione sono sempre presenti nei più importanti concorsi mondiali. Il palmares della collezione conta oltre 280 premi, con più di 60 Best in Show. Corrado Lopresto è l’unico ad aver vinto quattro volte la ‘Coppa d’Oro’ e un ‘Best in Show’ al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, il più importante in Europa, oltre a numerosi premi di classe e speciali.
Corrado Lopresto è 22° nella classifica mondiale dei collezionisti secondo The Key e 35° (4° italiano) tra le persone più influenti nel mondo delle auto d’epoca secondo Magneto. Il restauro delle uniche due Isotta Fraschini Monterosa esistenti è stato premiato da Octane nel 2017.
Le auto della collezione sono regolarmente invitate alle più importanti mostre automobilistiche in tutto il mondo, con collaborazioni attive in particolare con il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, il MAC Museum di Singen in Germania e il Museo Audrain negli Stati Uniti.
Da alcuni anni, l’esperienza di Lopresto nei restauri è al servizio anche di altri collezionisti che cerchino per le loro auto l’attenzione unica al dettaglio necessaria per partecipare ai più importanti concorsi d’eleganza.
Museo Nazionale Leonardo da Vinci
Nato nel 1953, è oggi uno dei più grandi musei tecnico scientifici d’Europa.
Immerso nei chiostri di un monastero olivetano del cinquecento, si estende per circa 50.000 mq.
È il Museo dove scoprire le esposizioni e i laboratori interattivi dedicati all’energia, ai materiali, alla comunicazione, ai trasporti, all’alimentazione e alla fisica delle particelle.
Visita la più importante collezione al mondo di modelli storici costruiti a partire dai disegni di Leonardo da Vinci.
Ripercorri la storia del volo e della navigazione, rivivi cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia a partire dalla seconda metà dell’800. Emozionati davanti a oggetti straordinari come il sottomarino Enrico Toti, il catamarano AC72 Luna Rossa, il brigantino goletta Ebe e il ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano.
Non perdere la nuova area Spazio con l’unico frammento di Luna esposto in Italia.
A partire dai globi celeste e terrestre di Moroncelli del XVII secolo, lasciati affascinare dalle storie, le tecnologie e i saperi legati all’esplorazione del cosmo. Con oggetti storici originali, sfide interattive, testimonianze, approfondimenti e curiosità scopri come si osserva l’Universo, come lanciare in orbita un satellite e spiare la Stazione Spaziale Internazionale.
Nei fine settimana e nei giorni festivi un ricco programma di attività nei laboratori interattivi, iniziative nella Tinkering Zone, visite guidate ed eventi speciali inclusi nel biglietto d’ingresso.
Sala Museo Achille Varzi
La Sala Museo Achille Varzi è aperta nelle domeniche pomeriggio, in quanto tappa stabile delle visite al Castello Sforzesco-Visconteo, dalle ore 15,30 come da calendario deliberato dall’Amministrazione Comunale di Galliate. Diversamente per enti, associazioni, club, scolaresche o anche semplici gruppi di appassionati è possibile usufruire di aperture straordinarie concordate, contattando direttamente il Moto Club Achille Varzi al seguente indirizzo: info@achillevarzi.org oppure museo@achillevarzi.org
In auto, tramite l’Autostrada A4 Torino-Milano, uscita Novara Est. In treno, tramite le Ferrovie Nord, tratta Milano-Saronno-Novara, stazione di Galliate (distante 800 metri).
Collezione Eugenio Maffei
La collezione è concentrata in uno spazio di 90 metri quadrati dove sono stati collocati 46 ciclomotori delle marche più svariate: ABG VAP su ciclo Peugeot, Alpino 48 R, Beta 60 con motore Ducati, Benotto 48 Master, Bianchi Aquilotto, Brm Canarino Turismo 3 velocità, Ceccato 48 Rullo, Ducati Cucciolo su Ciclo Bianchi, Flandria 49 Ultra Sport, Guzzi Trotter 40 II Serie, Nasetti “Il Pellegrino” FC 3, Taurus Coker 48 Lusso, Testi Amico 50.
Eugenio Maffei ha anche una collezione di 230 moto non visitabile ed è specializzato in marche rare e scomparse. Il collezionista è disponibile per dare informazioni riguardanti motocicli poco diffusi e anche quelli riguardanti la BETA. La possibilità di visitare questa raccolta, inserita nel territorio sardo, può dare la possibilità a chi lo vuole approfondire la conoscenza dei ciclomotori e di avere chiedere a Maffei informazioni e curiosità.