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Descrizione

Oggi tutti parlano di slow food e slow drive, per definire un pranzo e una guida lenta, senza fretta. Ebbene, un collezionista ha dedicato a quella dimensione una piccola ma significativa raccolta dei mezzi a due ruote che rappresentano al meglio quel modo di vivere. “C’era un tempo”, racconta l’architetto Francesco Manelli, “in cui gli spostamenti da un luogo ad un altro erano fondamentali ma il tempo necessario per farlo non lo era affatto. Immaginate di essere in aperta campagna e nella quiete della sera e avvertire in lontananza il sommesso rumore di un motore a scoppio, quasi un fruscio, la cui potenza supera di poco il mezzo cavallo. Se vi fermate a guardare, vedrete arrivare un ciclomotore di colore nero con il motore sulla ruota anteriore: un Velosolex, il ciclomotore prodotto in Francia e anche all’estero dal 1946 al 1988. La mia passione nasce con uno di questi mezzi arrivato in eredità da quel tempo. Girare a 25 all’ora godendosi il paesaggio e dando qualche pedalata affrontando le salite più erte mi ha coinvolto al punto di dedicare uno spazio a tutti i modelli prodotti, alcuni acquistati in Italia, altri in Francia”. La collezione Manelli dei modelli Solex è completa e comprende i modelli 45 cc, il 33O con cilindrata 49 cc e tutti gli altri fino alla versione 3800. “Ogni tanto sbuffano e fanno i capricci, il carburatore si sporca o la piccola pompa della benzina esige il cambio della membrana”, sorride Manelli, “ma Il bello è anche questo: metterci le mani, farli funzionare, e fare un giro con il loro confortante rumore di fondo che rimanda ad un tempo il cui la vita era come ballare uno slow”. Il garage è arricchito da alcune vetture d’epoca, fra cui Jaguar XK120 e MGA, anche in versione racing.

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